
Estumulazione: cos’è e come funziona
L’estumulazione rientra tra le pratiche di dissepoltura insieme all’esumazione.
L’unica differenza tra le due procedure si ravvisa nella locazione della salma.

In genere è una pratica che avviene allo scadere della concessione del loculo, ma possono esserci anche altri motivi che ne possano giustificare la richiesta prima della scadenza dei termini.
Bisogna però conoscere le modalità, le norme e i tempi che regolano la pratica dell’estumulazione.
INFORMAZIONI SULL’ESTUMULAZIONE
È bene sapere che in genere esiste un arco temporale specifico durante l’anno per poter effettuare l’estumulazione di un feretro.
Per una questione di rispetto delle condizioni igienico-sanitarie ottimali, è possibile eseguirla nei mesi che vanno da ottobre ad aprile.
È possibile però che questa regola sia accantonata in alcuni comuni di aree montane. In ogni caso, bisogna consultare quanto prevede il regolamento d’igiene del Comune d’interesse.
Le estumulazioni sono gestite dall’Ufficio di Stato Civile del Comune in cui si trova tumulato il feretro o dall’affidatario dei servizi cimiteriali incaricato dal Comune.
Le modalità e le tipologie per attuare questa pratica sono stabilite per legge, che distingue due tipi di estumulazione: quella ordinaria, che avviene allo scadere della concessione del loculo, e quella straordinaria, che può essere richiesta dai familiari del defunto.
ESTUMULAZIONE ORDINARIA
Si ha quando, scaduto il tempo di concessione del loculo, il Comune decide di estumulare la salma per far posto a un’altra.
Ovviamente non si verifica per i loculi ad uso perpetuo, ovvero appartenenti alla famiglia del defunto, che non potrà essere trasferito se non su richiesta dei familiari stessi.
Può anche verificarsi la proposta da parte del Comune di rinnovare la concessione del loculo, che se accettata dai parenti del defunto, con il pagamento di un nuovo canone, eviterebbe l’avvio delle procedure per la dissepoltura.
Secondo quando stabilito per legge, questa pratica non può avvenire prima di 10 anni per i loculi aerati o 20 per quelli stagni.
Queste tempistiche possono però essere allungate, stabilendo un termine diverso nei regolamenti comunali.
Qualora si intenda procedere con l’estumulazione, il Comune deve comunicarlo almeno 90 giorni prima attraverso affissioni pubbliche all’ingresso del cimitero e su l’Albo pretorio.
A questo punto, spetta ai familiari del defunto decidere se trasferire la salma in un altro cimitero o, se già mineralizzata, in una cassetta ossario, prendendosi così carico di tutti i costi della procedura.
Nell’ipotesi in cui si proceda con un’inumazione, non sarà possibile ritrasferire il feretro prima di 10 anni.
Se i parenti se ne disinteressano, sarà l’Amministrazione comunale, a proprie spese, a occuparsi della traslazione dei resti nell’ossario comune del cimitero.
ESTUMULAZIONE STRAORDINARIA
L’estumulazione straordinaria avviene quando i familiari del defunto chiedono il trasferimento della salma o la sua cremazione, anche se non ancora trascorso il tempo di concessione del loculo.
In questi casi, è necessario fare richiesta al Comune, provvedendo al pagamento delle tariffe comunali, per ottenere l’autorizzazione a procedere dal Sindaco.
Il Comune può richiedere che partecipi alle procedure di estumulazione il personale sanitario dell’ASL se ritiene che sia necessario adottare specifiche misure precauzionali medico-sanitarie.
Ciò può ad esempio avvenire in caso il defunto sia morto a causa di malattie infettive.
In queste circostanze, non può avvenire prima di due anni dalla tumulazione.
Generalmente, comunque, tutte le riesumazioni che prevedono l’apertura del feretro avvengono alla presenza del personale sanitario o cimiteriale, che attesta lo stato di mineralizzazione del corpo.
All’apertura del feretro, se la salma non è ancora consunta, si può optare per la cremazione, per la sepoltura oppure per la traslazione del feretro presso un altro cimitero.
In quest’ultima ipotesi, bisogna presentare all’Ufficio di Stato Civile anche una richiesta di trasporto della salma.

I costi variano in base alle disposizioni comunali sulle tariffe per i servizi cimiteriali.